Max e Moritz - La vedova Bolte

Max e Moritz fanno uno scherzo alla vedova Bolte - Quattro galline, quattro pezzi di pane e un povero cane

In un paese vivevano due malandrini di nome Max e Moritz. I due bambini amavano fare scherzi agli abitanti del paese. Qui puoi vedere tutto quello che hanno combinato.

La vedova Bolte possedeva tre galline e un gallo. La signora si dava tanto da fare con le sue bestiole perché queste la rifornivano di uova, rappresentavano un delizioso arrosto e le loro calde piume riempivano cuscini e coperte.  

Max e Moritz decisero di fare uno scherzo alla vedova Bolte e alle sue galline. Tagliarono così del pane in quattro pezzi, ciascuno dei quali spesso come un dito. Annodarono due fili incrociati e legarono alle quattro estremità un pezzettino di pane, infine collocarono tutto nel cortile. Non appena il gallo vide il pane, iniziò a cantare: "Chicchirichì! Chicchirichì!" Ben presto accorsero anche le galline e ciascun animale inghiottì un pezzo di pane. Non appena i pennuti cercarono di allontanarsi, si accorsero che non potevano perché erano legati l'un l'altro dal filo incrociato. Gli animali iniziarono a lamentarsi, a correre il lungo largo e infine svolazzare uno verso l'alto finché non rimasero appesi a un ramo. E lì appesi, i loro colli divennero sempre più lunghi. Ogni gallina fece un ultimo uovo prima di morire.

Quando la vedova Bolte vide i quattro volatili morti appesi al ramo si disperò. Prese un coltello e tirò giù gli animali morti. Si era appena ripresa dal dolore quando decise di arrostire e mangiare il gallo e le galline. Il suo cane, Spitz, sedeva accanto al focolare e la osservava.

Max e Moritz annusarono il delizioso profumino e salirono sul tetto. Dal camino scorsero i polli nella padella. Quando la vedova Bolte andò in cantina, i due monelli calarono una lenza attraverso il cammino e tirarono su uno ad uno i polli. Il cane aveva visto tutto e abbaiò tutto agitato. La vedova tornò in cucina, vide la padella vuota e pensò che Spitz avesse mangiato i polli. Max e Moritz non si accorsero di nulla, giacevano sdraiati con la pancia piena sotto la siepe. Soltanto una coscia di pollo si affacciava ancora dalle loro bocche.

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